Se una notte d'inverno un viaggiatore - Italo Calvino



Trama🌷: Un viaggiatore, una piccola stazione, una valigia da consegnare a una misteriosa persona... Da questa premessa si possono snodare innumerevoli vicende, ma sono dieci quelle che l'autore propone in questo sorprendente e godibilissimo romanzo. "E' un romanzo sul piacere di leggere romanzi: protagonista é il lettore, che per dieci volte cominica a leggere un libro che per vicissitudini estranee alla sua volontà non riesce a finire. Ho dovuto dunque scrivere l'inizio di dieci romanzi d'autori immaginari, tutti in qualche modo diversi da me e diversi tra loro." (Italo Calvino)📖🌹
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Recensione🌷: Ho intrapreso la lettura di questo libro un paio di settimane fa e devo dire che è stata una lettura molto interessante anche se faticosa. Dieci sono i racconti che iniziano sotto gli occhi attenti del lettore e, parallelamente, dieci sono le storie che restano sospese senza giungere ad una fine. Il Lettore cammina tra le pagine, le tocca, vede quei caratteri neri stampati e sente il ritmo mutevole delle parole che si susseguono in due linee narrative differenti. Un flusso di coscienza in cui viene esaltata la parte più pura della lettura che mette in collegamento il detto con il non detto ad opera dell'autore. Si capisce fin da subito che potranno esserci svolgimenti molteplici, inesauribili. Calvino con questa opera si propone non solo di raccontare al “Lettore” un’opera letteraria e come questa funzioni, ma si propone anche di mostrarla per quella che è: un’opera di finzione. Protagonista di questa storia è il Lettore, che in una cornice vive le sue peripezie e insegue letteralmente dei romanzi incompiuti. 
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"E' tempo che questo libro in seconda persona si rivolga non più soltanto un generico tu maschile ma direttamente a te che sei entrata fin dal secondo capitolo come terza persona necessaria perché romanzo si è un romanzo perché tra quella seconda persona maschile e la terza femminile qualcosa avvenga prenda forma soffermi o si guasti seguendo le fasi delle vicende umane"
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L'autore/narratore invita ad una lettura immersiva ma consapevole, trasognata ma intrisa di realtà, lui ci insegna il piacere della lettura che non deve coincidere con la fuga dalla realtà, perché non è questa la letteratura. Il Lettore, pagina dopo pagina, scopre sé stesso. Durante la lettura s'aprono tempi e spazi diversi dal tempo e dallo spazio misurabili. Lo stile di Calvino è abbastanza complesso, ricercato, intricato. Richiede una lettura più che attenta ed è facile ritrovarsi a vagare con la mente. Se da una parte apprezzo la bravura di un grande scrittore come Calvino, dall'altra rimango leggermente perplessa dalla sua spasmodica ricerca di una complessità che ho trovato a volte artificiosa al punto da diventare insostenibile. La trama di questa storia poi, volutamente frammentaria, non fa altro che accentuare questo senso di estraniamento del lettore.
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"Questo libro è stato attento finora a lasciare aperta al lettore che legge la possibilità di identificarsi con lettore che hai letto per questo non gli è stato dato un nome che l'avrebbe automaticamente equiparato a una terza persona a un personaggio e lo si è mantenuto nella stratta condizione dei pronomi disponibile per ogni attributo e ogni azione"
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L'autore analizza molti aspetti legati all'editoria, alla scrittura, all'estro creativo ed al valore che il contenuto dei libri acquisisce per chi legge, a prescindere da tutto ciò che l'autore stesso avrebbe voluto trasmettere o meno. Le parole assumono mille forme, mille varianti a seconda di chi sta leggendo. Un elogio alla scrittura, un elogio al Lettore, ecco come va preso questo romanzo eclettico, unico particolare. Un libro da cui ci si può aspettare tutto e niente. Si può recensire la magia? Leggete le infinite possibilità della lettura e della scrittura, il mondo che ruota loro intorno poi offrite voi la vostra risposta.🌹📖
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Voto : ⭐⭐⭐,5/5
 

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