Fantasmi a Portogreco - Andrea Andorivìr


Autore: Andrea Andorivìr
Genere: Narrativa per ragazzi
Data di pubblicazione: 6 giugno 2020
Casa editrice: Nulla Die
Pagine: 108
Prezzo (Amazon): 11,40€

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Trama📖: 

Una strana processione di luci appare in mare aperto e finisce nella Grotta dei Morti, dove è sepolta la “madre più antica del mondo”. Tre ragazzi partono all’avventura: un’aspirante archeologa, un inventore pasticcione e un ristoratore innamorato della propria terra e dell’archeologa. Riusciranno a dimostrare che i fantasmi esistono?

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Recensione📖: 

Buongiorno lettori e lettrici, oggi vi parlerò di un libro di narrativa per ragazzi, "Fantasmi a Portogreco" pubblicato nel giugno del 2020 ad opera dell'autore Andrea Ferrarara, in arte Andrea Andorivìr. Zaino in spalla! Si parte per una grande avventura a caccia di fantasmi! 
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Era un’avventura pericolosa, anzi, pericolosissima, ma doveva comunque andare: un pericolo più grande dei fantasmi incombeva su di lui, un pericolo
di cui non aveva fatto parola con nessuno. Sospirò, e si sentì proprio come la sua povera casa: un punto bianco fra il rombo del mare e i verdi artigli della terra, sotto un cielo torvo come il prof di matematica.
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Ebbene sì leggere questo libro immerge il lettore in una grande avventura, insieme a Cico, Nico e Ludovica, che durante le vacanze estive decidono di affrontare una vera e propria spedizione per andare a caccia di fantasmi ed entrare a fare parte del Guinness World Records. È facilissimo affezionarsi ai tre protagonisti, l’intrepido Nico che sogna un modo per salvare la masseria del nonno, Cico, il maldestro inventore e tuttofare e Ludovica la giovane archeologa. Il viaggio di Cico, Nico e Ludovica verso la grotta dei morti tiene costantemente con il fiato sospeso il lettore. L'autore è stato in grado di mantenere una continua suspence durante tutto la spedizione intrapresa dai tre intrepidi amici. 
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Sotto la luna apparve un lucore incerto, che scomparve coperto dalle onde. All’inizio sembrava una penombra, un’oscurità più chiara, sempre più chiara, poi, in breve, divenne una processione di luci che si accendevano e spegnevano, cullate dalla bufera. Si avvicinavano alla costa.
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Il personaggio che mi ha conquistato maggiormente è stato Nico, un ragazzino molto sensibile e pieno di spirito di iniziativa che farebbe di tutto per restare legato alla sua terra d’origine e salvare la masseria del nonno Gino. Nico, un po’ pavido e innamorato, darebbe l'anima per non trasferirsi al nord dove lavorano i suoi genitori, anche seguire il suo amico Cico in un’avventura pericolosissima! Lo stile di scrittura è scorrevole, vengono usate parole che possono arricchire il vocabolario del lettore, inserite all'interno della narrazione con un ottimo espediente. Questa storia mi è piaciuta davvero molto, avventurosa e intrepida. 
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Rassegnato, osservava il Promontorio e il riso si spegneva: la mareggiata lo aveva praticamente sommerso, la spuma confondeva aria e acqua un’oscurità lattiginosa. Sulla schiena madida di sudore, Nico sentì i primi goccioloni gelati. Proprio non ci voleva, pure la pioggia, pensò, speriamo ne valga la pena, ma se lo dice Davide di sicuro i fantasmi esistono.
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L'unica critica che ho da rivolgere a questo libro è che spesso si alternano stili narrativi diversi, alcuni sono adatti ad un pubblico di bambini\ragazzi altri, invece, presentano periodi molto lunghi e un lessico più maturo, più adatti ad un pubblico adulto. Nonostante questo minuscolo difetto, consiglio caldamente questa lettura sia ai lettori in erba sia ai lettori più grandi. Riusciranno alla fine i nostri protagonisti a dimostrare l’esistenza dei fantasmi? Non vi resta che leggere "Fantasmi a Portogreco" per scoprirlo!
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"Se crediamo di farcela ce la faremo!"

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Voto:⭐⭐⭐, 5/5
 

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